Capita, nella prassi, che gli eredi di un soggetto non vogliano pubblicare il testamento contenente le sue ultime volontà.
Questa scelta accade, di solito, per motivi economici, perché gli eredi conoscono già il contenuto del testamento e vogliono evitare i costi di pubblicazione dal notaio, oppure perché la volontà del testatore ricalca le disposizioni di legge (con riferimento alle quote da attribuire) e dunque la pubblicazione del testamento sarebbe superflua (oltre ad avere un costo).
Capita anche che gli eredi, prescindendo dalla volontà del testatore, non vogliano far pubblicare il testamento poiché raggiungono un accordo diverso circa la distribuzione dei beni.
Ebbene, in questi casi, è legittima questa omessa pubblicazione?
Partiamo col dire che l’art. 620 del codice civile stabilisce che chiunque sia in possesso di un testamento olografo (quello, cioè, scritto di proprio pugno dal testatore e poi conservato a casa o in qualsiasi altro luogo privato) ha l’obbligo di presentarlo ad un notaio per la pubblicazione.
Lo deve fare immediatamente, ossia non appena abbia avuto notizia della morte del testatore.
Se non vi adempie, chiunque crede di avervi interesse (perché ritiene di essere erede per legge o per nomina del testatore) può presentare un ricorso al Tribunale del circondario in cui si è aperta la successione, e chiedere al giudice che fissi un termine massimo, al possessore del testamento, per la sua presentazione.
Ciò perché detta presentazione al notaio è un atto essenziale nell’ambito della successione: il testamento, infatti, prima della pubblicazione, è sì valido e obbligatorio, ma il beneficiario non avrebbe strumenti per pretenderne l’esecuzione in assenza di pubblicazione.
Pur non essendo previste sanzioni per la mancata consegna al notaio, chi consapevolmente tenga nascosto un testamento potrebbe esser responsabile del reato di soppressione, distruzione e occultamento di atti.
Chi presenta il testamento al notaio deve anche sostenere le spese relative al verbale.
Non solo.
L’art. 463 c.c. prevede che venga escluso dalla successione come indegno chi abbia soppresso, celato od alterato il testamento del soggetto deceduto; ciò comporta che, ove uno o più eredi abbiano intuito l’avvenuta soppressione o alterazione del testamento, potranno agire in tribunale per obbligarne al deposito e far dichiarare indegno colui che ne aveva tentato la soppressione.
Tuttavia, esiste un escamotage, ovvero il c.d. “patto di non pubblicazione”.
Si tratta di un accordo a comunione di scopo, redatto in forma scritta fra tutti i soggetti interessati alla successione che interviene e rimane fra gli eredi.
In tale accordo, gli eredi pattuiscono di non pubblicare il testamento ma di dargli comunque esecuzione, regolando transattivamente le attribuzioni patrimoniali.
Vi è da dire, ad onor del vero, che tale accordo è stato ritenuto illegittimo da diverse sentenze della Corte di Cassazione che ne hanno stabilito precisi limiti.
In conclusione, si può affermare che la validità del patto di non pubblicazione va valutata caso per caso e bisogna distinguere il caso in cui il testamento sia in possesso del notato dal caso in cui il testamento sia in possesso degli eredi.
Nel primo caso, si può affermare che il patto di non pubblicazione non possa trovare applicazione ed il notaio avrà l’obbligo di pubblicare il testamento mentre, nel secondo caso, gli eredi potranno anche non procedere alla pubblicazione del testamento, accordandosi sulla successione entro precisi limiti.
Buonasera sono la signora Giovanna vorrei sapere cosa devo fare per pubblicare un testamento spiego : avendo fatto assistenza ad una anziano ha fatto un testamento davanti a un notaio dove ha trascritto la sua volontà lasciando a me un locale commerciale e a sua sorella la casa ora dopo 1 anno che la nonnina e venuta a mancare non si riesce a pubblicare il testamento in quanto la sorella tira scuse a volontà….Come mi dovrei comportare io visto che voglio regolarizzare ciò che ho ottenuto (lavorando) e logicamente fare successione e 1 anno che la nonnina non ce più.
Si rechi da un notaio chiedendo la pubblicazione del testamento, evidenziando che lei è una possibile erede.
Dopo la pubblicazione andra accettata l’eredità (anche in via tacita) e fatta la denuncia di successione.
Buonasera Avvocato. Chiedo cortesemente il suo parere, ossia se il patto di non pubblicazione di un testamento olografo sia applicabile alla situazione che le descrivo. Un amico recentemente deceduto ha designato nel suo testamento olografo quattro persone come potenziali eredi universali, qualora il primo non accetti, e così il secondo e così via. Poiché trattasi di un testamento piuttosto oneroso, che impone obblighi gravosi e di difficile gestione, può avvenire che nessuno dei quattro designati , tra cui la sottoscritta, intenda accettare. Poiché le spese di pubblicazione e rinuncia sono per noi gravose, ci chiediamo se il patto di non pubblicazione sia in questo caso applicabile. Preciso che nel testamento non vi sono immobili né altre persone destinatarie di un qualche lascito. Il defunto ha un fratello tuttora in vita, non menzionato nel testamento. La ringrazio sentitamente. Giuseppina C.
Se nessuno di voi quattro intende accettare il testamento, mi chiedo perche vi ponete il problema della pubblicazione.
Non si deve rinunciare a nulla perche, in questo momento, non siete neppure chiamati all’eredità in quanto tale condizione sorge solamente all’apertura del testamento, dopo la quale avete dieci anni per decidere se accettare o meno l’eredità.
Saluti
Buongiorno.
Sono Ardi.
Mia zia e’ venuta a mancare.
Nel testamento olografo ha lasciato a me tutti i suoi beni.
Posso non far pubblicare il testamento?
La banca vuole l’atto notorio e sull’atto notorio chiedo il verbale di pubblicazione.
Ricordo che mia zia non ha altri parenti se non sua sorella e mio fratello, che sono d’accordo.
Per poter procedere è necessaria la pubblicazione perché deve risultare la volontà del de cuius (Sua zia) di lasciare tutto a Lei.
Correttamente la Banca Le chiede il verbale di pubblicazione del testamento.
Saluti.
Buongiorno avvocato siamo tre fratelli e la mamma è appena venuto a mancare papà aveva fatto un testamento olografo adesso abbiamo iniziato le pubblicazioni e un fratello erede citato nel testamento si rifiuta a firmare cosa succede per l’immobile c’è un terreno agricolo e una casa e il papà deceduto aveva ancora una partita iva aperta se non facciamo la successione è tutto bloccato come posso comportarmi grazie buona giornata Alberto
Cosa si rifiuta di firmare l’altro erede? Se si riferisce alla denuncia di successione, questa può esser presentata anche da un solo erede e non necessita della firma di tutti
Buongiorno vorrei fare una domanda se si trova un testamento dopo 10anni di una mamma ..che dopo morte di lei successione stata fatta fra due figli 50/50 e nel testamento c’è scritto che sua volontà e 25/75 si Po fare ancora qualcosa grazie
Dopo 10 anni i diritti si prescrivono. Oltretutto, un testamento che divide in parti diseguali l’eredità tra figli viola le norme in tema di legittima.
Saluti.
Salve Avvocato ,Sono Mino la mia domanda è la seguente ,lo zio è deceduto ,avendo già un testamento ,ora bisogna andare nel archivio notarile per vedere ,se l’ultimo fatto a me ,visto che avendo una badante ,senza cittadinanza italiana , come posso fare a vedere ancora il mio è decaduto ,visto che lei fra qualche anno ottiene la cittadinanza italiana
Non si comprende il testo né il significato di quanto scritto.
Mia madre è venuta a mancare, esiste un testamento depositato dal notaio. Mio fratello vuole redigere lui un testamento dicendo che lo abbiamo trovato in casa, si è assegnato gli immobili, che mamma, aveva destinato a lui lo ha assegnati ai figli, e in più ha deciso che i conti cointestato, fra me e mia madre, devono essere divisi in parti uguali e non tenendo conto delle ripartizioni per legge, perché lui, quando mamma era in vita, ha seguito una causa per danni ad un immobile, e ha ottenuto un congruo risarcimento, per cui ritiene che le somme versare sul conto cointestate spettano a lui al 50%.
Ritiene che mamma in vita ha agevolato me comprando a mio nome 2 appartamenti.
Io non vorrei bisticciare con mio fratello, però mi dispiacerebbe, anche, perdere una fetta di danaro. Mi aiuti, grazie.
Le consiglio di rivolgersi ad un legale della sua zona perché la situazione appare complessa.
Purtroppo non posso aiutarla con un semplice commento in risposta.
Buongiorno avvocato Mio padre è morto da due mesi si è aperta una piccola cassaforte dove conteneva diecimila euro e un testamento olografo scritto di sua mano che tra l’altro ha scritto davanti a me quando lo accudivo adesso che mio padre è morto mio fratello mia madre e mia sorella lo vogliono Occultare non lo vogliono pubblicare cosa posso fare
Può sporgere denuncia per il reato (tentato) di cui all’art. 490 cp e, al contempo, può portare il testamento da un notaio per procedere alla pubblicazione.
Ad integrazione del precedente messaggio aggiungo che l,’originale del testamento è custodito dalla prima potenziale erede. Grazie Giuseppina C.
Buongiorno,
alla morte di mio padre, gli eredi siamo io, mia madre e mio fratello.
Ha lasciato in casa un testamento olografo specificando che l’appartamento di sua proprietà vada solo a me. Gli eredi siamo tutti d’accordo.
Per far valere questa scelta, si può evitare la pubblicazione del testamento olografo ai fini della dichiarazione di successione?
Se dev’essere per forza pubblicato, il notaio deve fare necessariamente anche la trascrizione nei pubblici registri immobiliari o non è necessario perchè verrà fatta con la dichiarazione di successione?
Grazie
La risposta al suo quesito presuppone lo studio del testamento e dell’intera vicenda, donde non mi è possibile formulare una risposta.
Buongiorno avvocato, volevo sottoporle il mio caso:
è mancato mio padre che ha fatto un testamento olografo depositato dal notaio. Nel testamento ha lasciato la sua parte dell’immobile che occupava con sua moglie (che non è mia madre) a me. Per vari motivi – che non sto a descrivere – la moglie di mio padre non vuole venire a firmare il testamento.
E per quanto ne so è probabile che nemmeno voglia prendere un avvocato per impugnarlo.
Cosa devo fare? Mi sembra strano che resti tutto in sospeso senza poter procedere alla successione…
Grazie in anticipo
Anche un solo erede può chiedere la pubblicazione del testamento.
Si rechi dal notaio e ne chieda la pubblicazione.
Buongiorno Avvocato, La ringrazio infinitamente per la risposta.
Mi scusi se magari mi ripeterò, non capisco se la pubblicazione renda valido il testamento oppure no.
Se la moglie di mio padre non vuole venire a firmare il testamento e nemmeno si prende la briga di prendere un avvocato per impugnarlo…posso procedere con la successione?
La ringrazio in anticipo per la pazienza.
Cordiali saluti
Francesca D.
Il testamento rimane valido fino a che non venga annullato\dichiarato nullo dall’autorità giudiziaria.
Può procedere alla pubblicazione anche in assenza degli altri eredi ma dovrà sostenere i costi della pubblicazione (che successivamente può ripetere nei confronti degli altri eredi)
Buongiorno Avvocato, la ringrazio infinitamente per i preziosi suggerimenti che mi ha dato.
La saluto cordialmente.
Fancesca D.
Avvocato buonasera cortesemente le chiedo se c’e un testamento pubblico ma gli eredi conoscono il contenuto possono non farlo pubblicare e accordarsi tra di loro? La ringrazio anticipatamente.
Chi trova un testamento ha l’obbligo di portarlo al notaio per la pubblicazione. In caso di omissione, potrebbe configurarsi il reato di soppressione, distruzione e occultamento di atti.
Salve, volevo chiedere come si può muovere un erede, dopo che è venuto a conoscenza dell’esistenza di un testamento redato dal de cuius da un notaio. Nessuno vuole spendere i soldi in quanto uno degli eredi è riuscito a svuotare il conto del de cuius, qualche giorno prima che lo stesso morisse. Come ci si può tutelare?
Ci sono diverse strada da valutare, anche in base alle esigenze degli eredi.
Non è possibile sintetizzare le soluzioni in un solo commento.
saluti
Buongiorno, ringrazio anticipatamente per l’attenzione.
Purtroppo è deceduta mia madre ed ha lasciato testamento presso un notaio. Di fatto tutto ciò che doveva essere fatto in ambito di lasciti è stato distribuito, resta solo una piccola casa o due appezzamenti di terreno che dovrebbero essere divisi tra me e mio fratello (siamo quattro eredi). Ho chiesto al notaio se il testamento è depositato presso il Loro studio e mi ha confermato esserci. Siamo obbligati a pubblicarlo? Grazie mille Armando
Buongiorno, mia cugina, nubile e senza figli, con testamento olografo ha lasciato tutto il suo patrimonio a me e mio fratello. Specifico che ci sono altri cugini di primo grado. La mia domanda è questa: sono obbligata alla pubblicazione del testamento o posso procedere con la denuncia di successione? Grazie per la sua risposta.
Deve prima pubblicare il testamento se vuole procedere alla presentazione della denuncia di successione, altrimenti la successione verrà regolata in base alle regole della successione legittima
Buonasera avvocato,
Vorrei sottoporle un quesito per il quale chiedo gentilmente un Suo parere
E’ mancata mia madre, la quale ha fatto un testamento su carta semplice che ha depositato presso un avvocato e nel quale esprime la sua volontà di lasciare il suo appartamento a me.
Ci siamo informati e abbiamo saputo che il testamento andrebbe pubblicato da un notaio altrimenti senza la pubblicazione, in fase di successione, l’appartamento verrebbe automaticamente intestato a me e alle mie due sorelle, le quali sono d’accordo di non avere nulla da pretendere in quanto già liquidate in passato.
Poiché non esistono contrasti tra noi fratelli, Noi vorremmo evitare di spendere soldi per la pubblicazione del testamento, somma che secondo noi è inutile pagare in quanto le volontà di mia madre erano già chiare e accettate da tempo e da tutti noi.
Le chiedo quindi un Suo parere al riguardo: è possibile non pubblicare il testamento ed evitare quindi che, senza pubblicazione, l’appartamento venga intestato a tutti e tre i figli?
La ringrazio per la Sua risposta.
Cordiali saluti.
Franco Lampugnani
La Sua richiesta di rilascio di un parere legale non può essere accolta se non previo esame dell’intera documentazione.
Se è interessato, ci contatti via mail al fine di ottenere le indicazioni operative ed il preventivo di spesa.
La segreteria.
Spett.le Avv.
Buonasera, un mese fa ci ha lasciati la mia cara nonnina.
Sapevo che avrebbe lasciato qualcosa anche a me e a mio figlio in quanto, fú proprio lei a dirmelo quando ancora era in vita.
Mia mamma, figlia unica con padre deceduto anni fa, per una settimana mi ha tenuto nascosto il testamento.
Vedendo la mia incredulità, l’ha finalmente tirato fuori: metà dei beni materiali sono da dividere con lei ( oggetti di casa sua, ma questo non sta accadendo ma preferisco sorvolare), la casa andrà a lei, X euro a mio figlio e suoi risparmi da dividere tra me e mia mamma.
Il problema è che, a breve, farà la successione presso Acli senza presentare il testamento in quanto, a suo dire, lei è l’unica ereditaria e, sempre a suo dire, il testamento doveva essere presentato subito ad un notaio per avere validità e quello che abbiamo in mano è solo un foglio con scritto poche righe. Io ho fatto, per scrupolo, una foto…
Ma è possibile? Non so come comportarmi.
Penso, o più che altro spero, che una volta ricevuta la somma,mia mamma la divida con me e dia a mio figlio ciò che gli spetta, come voleva mia nonna. Ma ho come l’impressione che voglia, alla fine, liquidarmi con una somma da lei stabilità facendomi credere che ha agito secondo le volontà. Come posso avere prova di quanto mia nonna aveva sul conto, per capire se la metà che riceverò ( sempre che lo faccia a questo punto) effettivamente è corretta?
In ultimo: nel caso presentasse il testamento, vedendo che oltre a lei siamo indicati io e mio figlio, è la banca ad occuparsi dell’emissione dei soldi, oppure passa sempre tutto da mia mamma? Ringrazio anticipatamente
I quesiti da lei formulati richiedono un preliminare incontro e il rilascio successivo di un parere legale sulla vicenda, poiché in tema di successioni sono diversi gli aspetti da valutare.
Se è interessata può contattare la segreteria via mail nella pagina dedicata ai contatti.
Buongiorno, Spett. le Avvocato, due anni fa è deceduta una zia nubile senza figli lasciando un testamento olografo. Gli eredi ( due nipoti) hanno presentato denuncia di successione all’agenzia delle entrate e relative volture senza usufruire di un notaio, quindi il testamento del de cuius non è stato pubblicato. Come posso avere una copia del testamento, non essendo stato registrato all’archivio notarile , per essere sicura di non essere anch’io erede ? Grazie
Non ha specificato la sua parentela con la de cuius, non riesco a dirle se ha diritto o meno.
In ogni caso, bisogna sapere se il testamento era tenuto presso un notaio ovvero se era detenuto dalla de cuius fra i propri averi.
Grazie
Buongiorno mio padre e mia madre, che sono ntrambi deceduti, mi hanno lasciato due testamenti olografi nei quali mi nominano unico erede universale dei loro beni.
Ho una sorella ma lei non è nominata nei due testamenti olagrafi.
Io, però, non voglio beneficiare dei testamenti olografi emessi soli a mio favore.
Essendo l’unico beneficiario dei due testamenti olografi posso non farli pubblicare? Oppure sono ugualmente obbligato alla loro pubblicazione?
Come ho già risposto ad una domanda simile, se non la turba il fatto di elidere la volontà testamentaria dei suoi genitori può omettere la pubblicazione e gestire il tutto tramite successione legittima.
Saluti.
Buongiorno ho ritrovato due testamenti olografi (uno di mio padre e uno di mia madre), che sono entrambi deceduti da circa nove anni, nei quali sono nominata unica erede universale dei loro beni.
Ho solo una sorella, ma lei non è nominata nei due testamenti olagrafi.
I beni in questione sono già stati, a suo tempo, suddivisi al 50% con mia sorella tramite una regolare successione.
Io però non ho nessuna intenzione di beneficiare dei testamenti olografi emessi solo a mio favore. In pratica voglio lasciare che i beni a suo tempo suddivisi rimangano rispettivamente di proprietà al 50% tra me e mia sorella.
Essendo l’unica beneficiaria dei due testamenti olografi e non volendo avvalermene sono, comunque, obbligata a presentarli ad un notaio e a farli pubblicare?
Se non la turba elidere la volontà successoria dei suoi genitori (esplicitata nel testamento) può lasciare la successione com’è adesso, con la suddivisione al 50% ciascuno.
Saluti.
Buongiorno Avvocato e grazie per la sua risposta.
Se è possibile Le vorrei fare, anche, la seguente domanda:
In sostanza quale potrebbe essere il beneficio che potrei trarre da questi due testamenti olografi considerando che, comunque, a mia sorella spetta per legge una quota legittima pari al 50%?
Grazie.
Buongiorno
Vorrei sottoporre il caso di un testamento olografo redatto dal De Cuius che ha individuato come unico erede la moglie.
Nel testamento olografo quindi viene lesa la legittima spettante ai 4 figli.
Il patrimonio è composto da immobili e liquidità.
La domanda che vorrei porre è la seguente :
Visto che i 4 figli sono tutti d’accordo nel rispettare le volontà del padre è possibile evitare di pubblicare il testamento olografo dal notaio (evitando quindi un pesante onere), e allegare il testamento olografo alla dichiarazione di successione dando di fatto esecuzione al testamento stesso ?
Grazie per chi vorrà chiarirmi questo aspetto
Saluti
La dichiarazione di successione è un passaggio successivo alla pubblicazione del testamento.
Dubito che l’Agenzia delle Entrate, chiamata a registrare la denuncia di successione, accetti un testamento privo di pubblicazione dal notaio.
Buonasera Avvocato ho trovato un testamento olografo dei miei nonni in uno scatolone ma sono passati trent’anni ha alcuna valenza mi lasciato come eredità la tomba di famiglia …..grazie
Il lungo lasso di tempo trascorso ha probabilmente cristallizzato (per intervenuto usucapione) la devoluzione ereditaria
Avv. Di Carlo buongiorno, ho trovato interessante l’articolo in questo forum e vorrei un semplice chiarimento sul c.d. “patto di non pubblicazione”, ovvero quali sono i limiti entro i quali bisogna stare e a questo punto le pongo un quesito: se 5 fratelli alla morte della madre vedova, dovendo succedere in un immobile cui possiedono 1/15 ciascuno e quindi dovrebbero ricevere in parti uguali i rimanenti 10/15 della De Cuius, se si accordano fra di loro per una diversa suddivisione, per esempio due dei cinque fratelli rinunciano a favore delle mogli senza per altro atto in tribunale, è possibile effettuare la successione (ripeto sempre di comune accordo fra di loro) senza che l’Agenzia delle Entrate (obbligo on line) possa interferire nella decisione?
Grazie della risposta voglia darmi.
Samuele
La successione non viene regolata dalla denuncia di successione bensì dal testamento o, in assenza, dalle disposizioni di legge.
Le quote non le possono stabilire gli eredi che, tuttalpiù, possono accettare e poi successivamente riorganizzarsi internamente con atti di donazione.
Fra l’altro, le mogli dei figli non hanno diritto nella successione della suocera (a meno che vi sia un testamento che lo prevede espressamente).
Saluti.
Buona sera,
Mio nonno è deceduto 2 anni fa.
Io so che c’è un testamento olografo dove dispone che lascia la casa a mio padre, ma mio padre per diverse ragioni non si è ancora interessato né a pubblicare il testamento né ad aprire la successione. Io come nipote come posso comportarmi dato che vorrei che mio padre regolarizzasse il tutto? Cosa succede se non si pubblica il testamento? Potrebbero generarsi dei costi e/o debiti fiscali su di me in quanto nipote? In pratica vorrei sapere come posso tutelare me Grazie
Lei non detiene una posizione da tutelare perché la successione, salvo alcuni casi, si apre in favore dei figli e del coniuge, dunque in favore di suo padre che riveste la qualità di chiamato all’eredità (se ancora non ha accettato).
Ne discende che, in mancanza di diretto interesse alla successione, Lei non può chiedere la pubblicazione del testamento, ma solo suo padre e gli altri eredi.
Tenga conto che la denuncia di successione (obbligatoria se vi sono somme superiori a 100.000,00 o beni immobili) va fatta entro un anno dalla morte del soggetto e in mancanza di pubblicazione del testamento, l’eredità andrà devoluta secondo i criteri della successione legittima.
Buongiorno, mia madre qualche mese fa è deceduta e aveva lasciato il testamento depositato dal notaio, essendone io a conoscenza ho chiesto la pubblicazione del testamento che nomina me erede universale e a mia sorella lascia la quota di legittima.
Io ho pagato le spese per la pubblicazione del testamento, ora mia sorella non vuole restituirmi 1/3 delle spese.
È obbligata per legge a contribuire?
Grazie per la risposta.
Si, sua sorella deve contribuire in proporzione
Salve
se il notaio dice che non è necessario pubblicare subito il testamento olografo si può procedere anche dopo.
Ma come faccio a consegnare l’atto notorio alla banca per la pratica di smobilizzo del conto corrente?
cosa indico con testamento o senza testamento
Se indico senza testamento (essendo il testamento con lascito in mio favore maggiore a differenza degli eredi legittimi) mi farei del danno?
e se indico con allora lo devo pubblicare.
Ma l’atto notorio se si indica con testamento è d’obbligo indicare che è stato pubblicato con repertorio ecc.ecc.?
Grazie
Se esiste un testamento la successione va regolata con il testamento, dunque il notaio che riceve la Sua richiesta di pubblicazione non può tirarsi indietro.
Si rivolga ad un altro notaio e proceda con la successiva denuncia di successione tramite testamento.
saluti
Buongiorno Avvocato, mia zia (vedova e senza figli) è deceduta un paio di mesi fa. Io ho delle foto di un suo testamento olografo stilato davanti a me nel 2017, nonché la foto delle mani di mia zia che lo tiene e della valigetta in cui l’aveva riposto. Nel testamento lei lasciava l’immobile di sua proprietà ai suoi 4 nipoti (tra cui io). Al funerale uno dei 4 nipoti ha invece asserito che la zia l’aveva successivamente nominata erede universale (con altro testamento davanti al notaio). Io sò soltanto che mia zia (me lo disse lei) era stata portata da questa nipote davanti ad un notaio (luglio 2020, in pieno periodo covid) per farsi nominare sua procuratrice, perché potesse provvedere a fare tutte le incombenze per lei. In realtà ho scoperto tramite una visura immobiliare che questa nipote si è fatta fare una donazione dell’immobile a suo nome, cosa che mia zia ha ripetutamente asserito non aver mai firmato, ribadendo che aveva firmato solo un foglio per farla “procuratrice” (ho la registrazione della conversazione). Come posso intervenire, per poter sapere se c’è stato un ulteriore testamento, sapere come stanno esattamente le cose ed avanzare eventualmente una denuncia contro questa persona?
La ringrazio anticipatamete.
Maria Grazia
La sua vicenda non può essere affrontata tramite canali social o sito web, il consiglio che Le posso dare è di rivolgersi ad un collega della Sua zona che, previe verifiche e ispezioni presso i competenti uffici, farà chiarezza sugli atti eseguiti per poi valutare il proseguo.
Saluti.
Salve avvocato, vorrei sapere 2 mesi fa e morto un mio zio, non sposato, e so che a lasciato un testamento ma l’unica che sa da quale notaio è depositato è una mia cugina che non vuole rilevarsi il.nome del notai
Come potrei il nome del notaio e quanto tempo a mio cugina per comunicare al notaio l’arte di mio zio? Grazie
Buonasera, vorrei fare una domanda.
Mio padre è venuto a mancare e forse ha depositato un testamento da un notaio (non ne conosco il contenuto).
La mia domanda è questa: visto che sono l’unico figlio e mia madre non c’è più posso decidere di non andare dal notaio,non pubblicare il testamento e fare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio nel Comune (visto che non ci sono immobili e il denaro è inferiore ai 100.000 euro) ? Grazie in anticipo
Se ha lasciato un testamento, non è detto che Lei sia unico erede universale; sconsiglio la procedura da Lei indicata.
Buongiorno Avvocato. Mia suocera da poco venuta a mancare, era proprietaria di 6 immobili, avendo 6 figli aveva sempre sostenuto che ne avrebbe assegnato uno per ogni figlio. Purtroppo negli ultimi anni di vita gestiti da un amministratore di sostegno sono stati venduti due immobili. Una figlia sostiene l’esistenza di un testamento che ne prevedeva le volontà sopra citate. Ora essendo evidente che due figli rimarrebbero esclusi, ed essendo tutti e sei d’accordo a dividere in parti o quote uguali, quindi con una successione legittima, è possibile ignorare il testamento? Grazie.
In primo luogo è necessario accertarsi che la vendita degli immobili sia stata autorizzata dal Giudice tutelare.
In secondo luogo, è necessario accertarsi dell’esistenza del testamento e del contenuto dello stesso.
Vi sono diverse ipotesi percorribili, molto dipende dal contenuto del testamento e dalla volontà degli eredi.
Gent.mo Avvocato,
vorrei chiederLe se è prevista una norma o qual’è il sistema per far pubblicare un testamento olografo custodito da mio fratello e che per motivi di sua convenienza, pur essendone il beneficiario, non pubblica. Di detto testamento io posseggo solo una fotocopia. Cosa posso fare?
Grazie.
Può denunciare suo fratello per il reato di soppressione, distruzione occultamento di atti
Buongiorno Avv.
Una persona di 79 anni a me cara (Siamo Amici buoni) mi ha dato un testamento olografo che lascia tutto a me .
lui come parenti sono in vita solo 2 cugine anziane possono impugnare tale testamento?
Grazie mille
E’ necessario leggere il contenuto del testamento e capire anche se vi sono altri parenti.
In linea di massima, in assenza di ascendenti, discendenti, coniuge e figli il testatore non ha vincoli sulle quote.
Buonasera avvocato,
cosa succede se il defunto lasci detto alla badante che aveva fatto un testamento ma non dice dove (non si sa se olografo, segreto o pubblico) e quindi nessuno sa nemmeno chi sia il notaio dove è depositato il testamento dell’avvenuto decesso? Ci sono 12 mesi per fare la successione. Cosa bisogna fare per non incorrere in sanzioni?
Grazie
Se nessuno conosce dell’esistenza di un testamento, quindi manca l’atto delle ultime volontà del de cuius, l’asse ereditario si devolve in base alla successione legittima.
Saluti.
Buonasera avvocato
In caso di testamento depositato dal notaio, io essendo sua unica figlia, sapendo che nello stesso potrebbero esserci altri eredi, se non volessi aprire testamento e avendo comunque la legittima, potrei non pubblicare? E cosa accadrebbe dell’eredità? Potrei procedere con la successione?
Grazie
E’ scritto chiaramente nell’articolo.
L’omessa pubblicazione di testamento è un reato.